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LA SCELTA / I VITIGNI

il Nerello Mascalese

Il Nerello Mascalese è un’uva antica, si dice che abbia più di mille anni, ed è endemica dell’Etna. Si è adattata perfettamente a questi scoscesi pendii e al particolare microclima. Il suo grappolo mediamente grande e la relativa facilità di conduzione ne fanno il principe storico della produzione etnea. Da questo vitigno si ottengono vini eleganti e minerali.

il Cappuccio

Il Cappuccio, invece, ha grappolo più piccolo, bacca piccola e spettacolare capacità di colorazione nel vino. Unito in blend, con il Nerello Mascalese, restituisce un vino di colorazione decisa e vivace.

il Carricante e il Catarratto

Il Carricante è tipico della produzione vinicola dell’Etna e io lo chiamo “Il Grande”, per la sua produzione molto abbondante. Riesce a vivere anche molto in alto sul vulcano ed è capace di fornire al vino freschezza e vivacità colossali. Da questo vitigno si ottiene un vino di lunghissimo invecchiamento. 

Il Carricante è, in sostanza, un’uva e una varietà straordinaria, ancora tutta da scoprire e valorizzare, andando sempre più alla ricerca di profumi e nuance più determinate, rischiando anche affinamenti arditi. Dunque, un lavoro più di passione che di prontezza commerciale.
Il Catarratto è anch’esso un vitigno a bacca bianca, non è autoctono dell’Etna e si può ritrovare in molti areali siciliani. Coltivato sull’Etna, produce dei grappoli dalle caratteristiche organolettiche peculiari e uniche che possono produrre vini molto sapidi e profumati.